Master in scrittura e critica teatrale. Prorogati i termini

Con un calendario denso di impegni, tutti molto coinvolgenti – fra attività laboratoriali, stage, incontri con autori-attori e operatori del settore -, parte anche quest’anno il Master di II livello in “Letteratura, Scrittura e Critica Teatrale” coordinato da Pasquale Sabbatino presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.

La data di scadenza per la presentazione delle domande è stata prorogata al 9 novembre 2012 e prevede un numero massimo di trenta partecipanti, che verranno accuratamente selezionati da un comitato di valutazione in base al voto di laurea e al curriculum culturale, professionale ed artistico (le notizie relative al bando e al master sono consultabili sui siti: www.unina.it e www.lisa.unina.it.
Oltre al titolo di laurea (vecchio ordinamento, specialistica/magistrale, anche conseguita all’estero) in qualsivoglia disciplina, il requisito fondamentale è naturalmente un grande interesse (forse potremmo usare anche il termine ‘passione’) per il fascinoso e complesso universo del teatro considerato nelle sue molteplici sfaccettature, che il Master si propone di indagare, anche attraverso le relazioni che esso intrattiene con altri settori della comunicazione artistica, in particolare con la musica e il cinema.

Le attività si sviluppano alternando momenti teorici – con lezioni frontali interattive da quest’anno fornite in parte anche in teledidattica – a fasi laboratoriali, che vedono gli studenti coinvolti in prima persona nella realizzazione di testi teatrali originali e critici, nella realizzazione di comunicati stampa, nel lavoro di ricerca e reperimento di notizie in archivi biblioteche ed emeroteche, nella partecipazione e condivisione di allestimenti di spettacoli presso compagnie e teatri partenopei.

Il Master federiciano, giunto quest’anno al settimo ciclo, si propone di contribuire, nel corso di un intenso anno di attività, alla formazione di figure professionali in grado di operare a più titoli nel campo dello spettacolo in qualità non solo di autori, ma anche di critici, di editori di testi teatrali e di docenti di drammaturgia, molto richiesti, questi ultimi, nelle scuole non solo di recitazione, vista la grande valenza didattica ormai giustamente attribuita alla stesura di testi e agli allestimenti di spettacoli realizzati dagli alunni delle scuole di ogni ordine e grado.

Una nutrita e poderosa équipe di docenti si occupa dell’apparato prevalentemente teorico di questo corso di eccellenza che prevede l’approfondimento di aspetti e dinamiche della drammaturgia italiana ed europea di ieri e di oggi (letteratura teatrale italiana, inglese, francese, tedesca e spagnola), della critica teatrale, dei rapporti tra lingua e dialetto sulla scena, delle trasformazioni del teatro in musica, non tralasciando elementi più tecnici e settoriali, come quelli giuridici che regolano il complesso settore dello spettacolo e la cui conoscenza risulta necessaria a coloro che, sempre più numerosi, in questo ambito cercano anche uno sbocco professionale.
Naturalmente, oltre ai saperi, il Master dedica ampio spazio soprattutto al ‘saper fare’. I Laboratori, che quest’anno avranno maggiore durata e maggiore versatilità spaziando dalla scrittura teatrale creativa alla critica teatrale vera e propria, permettono agli studenti di cimentarsi nella stesura di testi sotto la guida di docenti d’eccezione tra attori drammaturghi e registi. Si tratta di personalità di calibro, quali Peppe Barra, Manlio Santanelli, Fortunato Calvino e Mario Gelardi. Nel corso dei passati cicli i corsisti hanno realizzato a più mani testi teatrali collettivi, che sono stati anche portati in scena e premiati dalla critica, ed anche testi individuali che sono stati presentati alla Commissione scientifica del Master quali prove finali del corso. I più originali ed apprezzati verranno pubblicati, da quest’anno, in una specifica collana editoriale curata dal Master.

Gli stage, infine, si propongono il coinvolgimento diretto dei giovani in attività operative realizzate in sinergia con enti, istituzioni e operatori del settore. Oltre alla kermesse del Napoli Teatro Festival, il Master lavora in sinergia ed in collaborazione con vari partners al fine di consentire ai corsisti una gamma di scelte in base alle proprie esigenze formative. Gli Archivi, le Emeroteche e le Biblioteche cittadine sono gli interlocutori per chi voglia indirizzarsi nel settore della critica teatrale a livello storico; la sede Rai di Napoli offre la possibilità di avvicinarsi ai generi teatrali televisivi (ad es. la fiction) dando modo di visitare i set e di assistere alla scrittura e alla organizzazione delle puntate. Recenti, infine, sono i contatti con la Galleria Toledo diretta da Laura Angiulli, che ospiterà i corsisti dell’attuale anno accademico in corso a partire dall’imminente autunno.

Per informazioni:
www.lisa.unina.it