Terza giornata di grande cinema al Napoli Film Festival

Per la sezione “Percorsi d’ Autore, Truffaut”, Adele H., una storia d’amore (Fra, 1975, 96’) , in versione originale, sottotitolata in italiano, alle ore 17.00, in Sala Dumas – Institut Français Napoli

Adele, figlia di Victor Hugo, si innamora di un ufficiale britannico. La sua passione non corrisposta la porta a fuggire dalla famiglia per inseguire l’uomo fino alle Barbados. Isabelle Adjani, l’attrice protagonista, poco più che ventenne ottenne la candidatura all’ Oscar.

Per la rasseggna dedicata a Vecchiali, invece Victor Schoelcher, l’abolition(Fra, 1998, 90’) un Docu-fiction in versione originale, un’ anteprima Italiana, ore 18.40, in Sala Dumas – Institut Français Napoli

Parigi 1848. Victor Schoelcher, capo di Stato francese decide di far passare, durante il Governo provvisorio nella Seconda Repubblica, l’abolizione della schiavitù nelle colonie francesi. Schoelcher porta testimoni e prove per cercare di convincere gli altri membri del Governo provvisorio. Il razzismo è però ancora profondo e non è affatto facile riuscire nell’intento.

In serata per il “Concorso Europa, Mediterraneo” , Sotto gli occhi di tutti, di Cédric Jimenez (Fra, 2012, 85’)
alle 20.30, all’ Institut Français Napoli – Sala Dumas

Parigi. Un giorno prima delle elezioni presidenziali. L’esplosione di una bomba alla Gare d’Austerlitz: il governo accusa dei gruppi islamici, ma un hacker, anonimo difensore della legge, trova delle immagini dell’attentato e risale ad una giovane coppia. Con l’aiuto delle videocamere di sorveglianza della città, inizia a spiare a manipolare i due, realizzando che la verità può avere molte facce…

A chiudere la giornata,di nuovo Vecchiali con Corpo a cuore, (Fra, 1978, 121’), in versione originale, sottotitolata in italiano, ore 22.30, in Sala Dumas – Institut Français Napoli

Siamo nella Sainte Chapelle dove si tiene un concerto del Requiem di Fauré. Un gioco di sguardi, Pierrot e Jeanne si osservano. Lui è sulla trentina e lei sulla cinquantina, molto diversi. Lui è spensierato e garagista, lei è con i piedi per terra e razionale e conduce una farmacia. Pierrot è pieno di amici e le donne non gli mancano ma dal momento che vede Jeanne qualcosa scatta in lui e diventa un’ossessione. Si innamora perdutamente e prova di tutto per poter rendere reale la sua passione. Va a trovarla a casa ma lei non vuole fare l’amore, vuole solo amicizia. Jeanne è però molto restia e si rifiuta così Pierrot si installa nella sua autovettura di fronte alla farmacia e non le dà tregua. Non riuscendo a convincerla cerca conforto in altre donne tra cui un’adolescente che lo ama ma non viene corrisposta. Finalmente Jeanne decide di accontentarlo e gli racconta altresì di avere un male incurabile. Si ritirano in una villa al mare e la passione tra i due esplode. Ma lei in un ultimo incontro vuole terminare la relazione, quando Pierrot capisce che si è avvelenata è troppo tardi, le muore tra le braccia.

Per il concorso “SchermoNapoli, Documentari” Come gli uccelli – La rue à Kinshasa, di Adriano Foraggio (Rep. Dem. Congo, 2012, 29’), alle ore 17.00 (circa), al PAN Palazzo delle Arti Napoli – Sala Video

Il documentario indaga sul fenomeno dei bambini e giovani di strada di Kinshasa (capitale della Repubblica Democratica del Congo).

A seguire, Gli Squallor, di Carla Rinaldi e Michele Rossi (Ita, 2011, 85’)

L’idea che professionisti seri, arrivati, conosciuti e rispettati, decidano di costituirsi, nell’Italia conformista e bacchettona degli anni ’70, come gruppo trash, essenzialista, sboccato e lungimirante meritava un lavoro approfondito. Raccontiamo trent’anni di musica e discografia italiana da un’angolazione nuova: quella di chi realizzava i successi standovi dietro. La censura, le radio libere, le tecniche di registrazione, la nascita delle hit, l’industria musicale raccontata nei suoi anni d’oro. Dalla storia della musica italiana fino a quella della società sull’onda lunga e lurida de Gli Squallor

Per lo stesso concorso, sezione “Corti”, all’Accademia di Belle Arti – Teatro Antonio Niccolini, La fuga di Iacopo Di Girolamo (Ita, 2011, 5’), alle ore 17.30 (circa)

La fuga di un ragazzo napoletano dalla sua città appare come un gesto surreale, impresso in un ricordo senza tempo, con la sola certezza che nessuna idea è una cattiva idea.

A seguire Il regista del mondo di Carlo Fumo (Ita, 2011, 15’)

Case Farmaceutiche, Signoraggio, Petrolieri, Media, Mafie, Politica, Religioni e tanto altro in un racconto attuale, provocatorio e di denuncia

Alle 17.50, è la volta di Capitale Oscura, di Vincenzo Addeo (Ita, 2012, 2’)

Un viaggio attraverso una città nelle viscere della città, sede dell’Oscuro Signore…

Subito dopo, verrà proiettato L’esecuzione, di Enrico Iannaccone (Ita, 2011, 15’)

La madre di un giovane malavitoso è gravemente malata. Ciò nonostante, il ragazzo sembra non nutrirne il minimo interesse. A farlo ragionare saranno proprio i suoi altrettanto spietati colleghi, scandalizzati da un così algido atteggiamento nei riguardi di una madre malata. Il giovane raggiungerà così una nuova consapevolezza, che lo porterà ad una soluzione tanto estrema quanto naturale.

A seguire, Bus Scum, di Luigi Scaglione (Ita/Pol, 2012, 4’)
Bus Scum (Avanzi d’autobus) racconta il disagio dell’odierna civiltà occidentale in una claustrofobica corsa d’autobus attraverso una città indefinita, spersonalizzante. Tadeusz, giovane di grandi potenzialità e scarsi mezzi, è il ritratto dell’uomo moderno nello scontro tra il proprio individualismo narcisistico e il bisogno di una società di riferimento in cui si riconosce sempre meno. Gli esseri umani, unità distinte incapsulate ognuna nella propria automobile, proiettate in una dimensione virtuale attraverso lo schermo di un televisore, di un computer o persino il finestrino di un autobus, fuggono ostinatamente una realtà di coesistenza con l’ “altro”, ma è solo attraverso il confronto con gli altri che l’uomo moderno può acquistare la coscienza di sé.

Verrà poi proiettato il corto a episodi che indaga sulla compravendita dei voti alle elezioni: Il consenso, di Luigi Scaglione (Ita, 2011, 9’)

CAPITOLO I – ’O Pate ’e famiglia

Sandro Girolamini in prossimità delle elezioni comunali prova a convincere i componenti della sua famiglia a far votare l’Avvocato Parete che potrebbe aiutarlo nel suo lavoro.

CAPITOLO II – Pe’ na’ busta e’cafè

Michele e Vincenzo, durante il periodo elettorale, girano per la città a fare spesa di “voti” con “zucchero e caffè”.

CAPITOLO III – Il Barone

Chiara e Marco due studenti universitari accettano con molti sensi di colpa il compromesso proposto dal Professor A. Fervini, ricandidatosi al consiglio comunale, di una facile promozione in cambio del consenso elettorale.

A seguire, Corti, di Angelo Cretella (Ita, 2011, 20’)

La vecchia barberia e la compagnia dell’amico Santulli sono tutto ciò che resta a Michele, barbiere di un piccolo paese del sud. La sua pacata esistenza pero’ viene turbata dal figlio che vuole a tutti i costi fargli vendere la barberia. A sconvolgere la situazione arriva Mimmo, un bimbo di 8 anni che vuole farsi tagliare sempre i capelli corti, anzi cortissimi.

In mattinata, invece, le proiezioni al PAN per il concorso “SchermoNapoli, Scuola”.

Questo il programma della giornata. Aggiornamenti, trame delle proiezioni e curiosità qui sulla nostra pagina web e su facebook. Buona visione.

E. d. L.