NTFI: sette prime per sette teatri

Riparte, a settembre, la quinta edizione del Napoli Teatro Festival Italia. Abbandonati gli spazi aperti dell’estate, gli spettacoli inaugureranno la stagione teatrale in sette dei numerosi teatri cittadini: Mercadante, Bellini, Nuovo, Diana, San Ferdinando, Galleria Toledo e Auditorium di Scampia

Aprirà la seconda parte del Festival l’Antigone di Luca de Fusco (direttore del Napoli Teatro Festival Italia). Il testo sofocleo, riletto da Valeria Parrella, rivela la sua straordinaria attualità: Antigone non si scontra con Creonte per seppellire Polinice, ma per dargli tregua da una vita che non è più vita tramite l’eutanasia. Le sue leggi, le leggi del cuore, sono in lotta con quelle dello Stato.

Il 26 e il 27 settembre, al Bellini andrà in scena “Odissea napoletana” del giovane Gabriele Russo. Con un cambio di prospettiva, il protagonista del viaggio sarà Telemaco, simbolo di un’intera generazione in cerca di punti di riferimento nella società contemporanea.

Napoletana è l’ambientazione di “Tai-Ka-Ta” di Enzo Moscato al Teatro Nuovo dal 27 al 29 settembre: un omaggio a Eduardo De Filippo e alla sua secondogenita Luisa, interpretata da Isa Danieli. Luisa, morta poco più che bambina, è la metafora delle speranze, stroncate quasi sul nascere, di rinnovamento del dopoguerra napoletano,.

Linapolina. Le stanze del cuore” è lo spettacolo di Lina Sastri in scena al Diana. Il nome dell’attrice e quello della sua città sono fusi nel titolo dello spettacolo musicale. Viaggio nella tradizione della canzone napoletana. Un’occasione per “cantare la tradizione senza limitarsi alla tradizione”: un viaggio che spazia della canzone napoletana alle sonorità del fado e del tango.

Laura Angiulli, direttrice artistica di Galleria Toledo,  metterà in scena “ ’O Paparascianno” di Antonio Petito. Nell’ambiente borghese della commedia, la più famosa maschera napoletana, Pulcinella, sarà l’incontrastato deus ex machina.

C’è del pianto in queste lacrime” di Antonio Latella aprirà la stagione del San Ferdinando. Nato da un workshop dicembrino con la drammaturga Linda Dalisi, esplora il rapporto tra la sceneggiata e il popolo partenopeo.

A chiudere il Festival “Il rubacuori dell’Ovest” della compagnia “Arrevuoto”. Nell’Auditorium di Scampia, 108 studenti napoletani affronteranno il tema del crimalità a partire dalla commedia satirica dell’irlandese John Millington Synge.