Cinema e famiglia si incontrano all’università

Anche la famiglia sbarca da protagonista nel cinema impegnato. E l’impegno sembra essere di quelli fra i più  seri degli ultimi anni, tanto da suggerire una giornata di studio internazionale promossa dall’Ateneo dal titolo “La famiglia nel cinema: un oggetto della psicoanalisi applicata”.

A partire dalle 9,30 sarà proiettato oggi, presso l’Aula Piovani di Lettere e Filosofia, il film “I quattrocento colpi” del 1959, opera del regista francese François Truffaut, che accompagnerà il dibattito sulla psicanalisi applicata al cinema.

Il titolo del film si riferisce ad un’espressione francese, fare il diavolo a quattro, che sta ad indicare un continuo trasgredire dell’ordine prestabilito, una ribellione nei confronti delle istituzioni, come lo è appunto la famiglia, incapace ormai di sostenere un bambino nel suo percorso di crescita e di donargli il necessario affetto e la dovuta attenzione.

Interverranno dall’Ateneo federiciano, Mariella Ciambelli, professore Associato di Psicologia dinamica e Massimiliano Sommantico, ricercatore di Psicologia generale, con la speciale partecipazione di Anne Loncan, neuropsichiatra infantile, membro della Società Francese di Terapia Familiare Psicanalitica, con la quale si analizzerà la riproduzione del film.

Nel convegno si contestualizzerà il film ai giorni nostri: la libertà dell’infanzia è infatti ancora oggi un tema molto delicato, il che rende ancora più attuale una pellicola come “I quattrocento colpi” e la giornata di studi che ne consegue.

(R. S. B.)