Primo appuntamento di “Voi siete qui” promosso dal Premio Napoli

Martedì 3 luglio 2012 alle ore 18 presso la Sala del Capitolo del Convento di San Domenico Maggiore prende il via il primo appuntamento di ”Voi siete qui”, una delle tante iniziative che la Fondazione Premio Napoli intende promuovere al di là degli impegni legati al Premio. La missione della Fondazione travalica infatti la mera organizzazione del Premio, per declinarsi in una diffusione e promozione della cultura nella città e nella regione.

Ecco allora ”Voi siete qui”, prima iniziativa a cadenza mensile che vuole monitorare la «mappa della genialità» in città e sfatare un vecchio mito, quello cioè secondo il quale sia necessario andar via da Napoli per ottenere successo nazionale e internazionale nel campo delle arti e dei saperi. Tre giornalisti di stanza in città «conversano pubblicamente» con pittori, musicisti, scienziati, astronomi, teologi, fotografi, fisici, politologi che hanno scelto di vivere a Napoli non necessariamente perché nati in questa città e che hanno sempre guardato al mondo per il loro lavoro. Una rubrica dedicata alle presenze d’eccellenza non solo artistiche ma anche ai virtuosi e alle virtuose delle più svariate competenze senza alcun tipo di preclusione disciplinare.

Nell’incontro del 3 luglio Tonino Ferro, Marco Lombardi Piero Sorrentino converseranno con Mario Persico.

Mario Persico, classe 1930, è frequentatore dell’Accademia napoletana e allievo di Emilio Notte. Con Colucci, Biasi e Del Pezzo è tra i firmatari, nei primi anni ‘50, del Manifesto dell’Arte Nucleare di Enrico Bai. Partecipa alla formazione del gruppo 58 cui segue l’uscita del documento Sud. Nel ‘65 realizza le prime Opere Praticabili: opere tridimensionali allungabili dai colori vivaci. Nel ‘68 progetta per la «Galleria Senatore» a Stuttgart Segnali anamorfici, cui segue nel ‘70 la sua prima antologica. Vengono poi le serie Sedie dell’isteria e Sedie della tortura (1971-76) e la realizzazione di due scenografie per Labiritus II di Luciano Berio e per Il combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi. Collabora al Manifesto dell’Antilibro nel 1997 con Cassan, Sanguineti e Dorfles. Dal 2001 è Rettore dell’Istituto Patafisico Partenopeo, promotore della “scienza delle soluzioni immaginarie”. È del 2002 il primo numero della rivista Il Patapart.

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