La guardiana del faro al San Ferdinando

Sesella, ovvero Maria Soccorsa, ha trascorso la sua vita sulla costa del Gargano, ed è stata l’unica donna a guardia di un faro. Una vita di solitudine, di meditazione e rapporto con la natura, di silenzi interrotti da dialoghi con i suoi pensieri nei quali affiorano personaggi mitici e figure del passato. Trascorre le giornate lontane dal mondo, in un eremo a strapiombo sul mare, in compagnia del canarino Procopio, di una gatta e di un mazzo di carte napoletane. E proprio da quel mazzo, sotto forma del dieci di denari, si materializza il padre defunto. Tutto scorre lentamente, come in un limbo, in un’attesa perenne improvvisamente interrotta dalla comunicazione della Marina Militare che ha deciso di rinunciare alla guardiana, a Sesella, per sostituirla con un sistema di automatizzazione. Per Sesella non resta che tornare nel mondo che aveva abbandonato.

Una storia vera interpretata da una straordinaria Angela Pagano su testo di Francesco Scotto, musiche di Nicola Piovani e per la regia di Norma Martelli.

Un intenso racconto di solitudine, un viaggio interiore in scena al Teatro San Ferdinando da martedì 27 marzo fino al 1 aprile.

Per maggiori informazioni tel. 081.5524214 – www. teatrostabilenapoli.it