Video arte al museo d’arte contemporanea di Casoria

Il Cam, Contemporary Art Museum di Casoria, fino al 30 maggio apre le porte alla video arte. L’evento, alla sua prima edizione, si chiama CAMMOVIE e ospita quattro sezioni: GLANCES, CENSURED, MAGMART, VIDEO LOOP.

CAM Movie, a cura di Antonio Manfredi, si focalizza sull’Iran, con uno sguardo sulla produzione della video arte iraniana. Le metafore visive, presenti in Iranian glances, si trasformano in veicolo di messaggi di protesta contro il potere oppressivo del governo e lanciano forti spunti di riflessione sulla società iraniana. Fanno da cornice ironica le sagaci vignette di Simona Bassano di Tufillo che rivelano le difficoltà delle donne che indossano il burqa.

L’approfondimento culturale tocca anche un’altra sezione della piattaforma, CENSURED, con la visione dei film di Jafar Panahi vietati in Iran. Il regista iraniano, infatti, è stato arrestato il primo marzo 2010 per la sua attività di opposizione al regime. Non mancano i riferimenti alla censura di casa nostra, ai format scomparsi dalla televisione e riapparsi in rete (Raiperunanotte).

Ancora, la sezione VIDEO LOOP presenta una selezione di video provenienti da alcuni dei più importanti festival internazionali di video arte. Infine, la sezione MAGMART riconferma la presenza al CAM, che ne è partner, del noto festival internazionale alla sua 5° edizione. Saranno presentati i trenta video vincitori del festival, che entreranno a far parte della collezione permanente del CAM.

Il CAM è a Casoria, in via Duca d’Aosta. Informazioni, news e programma dettagliato del CAMmovie sono disponibili sul sito www.casoriacontemporaryartmuseum.org

S. D. B.