30 anni di Futuro Remoto. La scienza di nuovo in piazza

Futuro Remoto compie trent’anni. La prima manifestazione d’Europa
dedicata alla diffusione della cultura scientifica e tecnologica, ideata
nel 1987 dal fisico Vittorio Silvestrini e promossa da Città della
Scienza, festeggia il suo trentesimo compleanno, e le sue trenta
edizioni,  nella piazza simbolo della città in cui è nata: PIAZZA DEL
PLEBISCITO, A NAPOLI, DAL 7 A 10 OTTOBRE 2016.

Un compleanno fuori le mura dunque, lontano per il secondo anno dalla sede
storica degli ex edifici industriali di Bagnoli – dove si terrà solo la
conferenza inaugurale con Piero Angela e Roberto Battiston giovedì 6
ottobre
–  un’occasione in cui Futuro Remoto vuole  festeggiare con
tutta la città e le migliaia di giovani e non che in questi tre decenni,
da tutta Italia e spesso per la prima volta, si sono avvicinati al mondo
scientifico proprio visitando le sue esposizioni interattive, ogni volta
dedicate ad un tema di piena attualità tra scienza e società. Perchè la
mission è sempre la stessa: fare della cultura scientifica e
dell’innovazione sociale una cultura di tutti, e per tutti. E poiché a
trent’anni si è giovani, ma si comincia a pensare al futuro, il tema
dell’edizione 2016 è COSTRUIRE: attivare processi sociali e culturali
per la realizzazione di una società democratica della conoscenza.

Insignito della medaglia del Presidente della Repubblica, Futuro Remoto
2016 punta sul tema del momento, la social innovation: quando le idee e i
progetti innovativi servono non a creare nuovi prodotti,  ma ad operare un
cambiamento sociale, migliorando la qualità della vita delle persone. Un
approccio che caratterizza già dagli esordi Futuro Remoto come un’azione
virtuosa di social innovation, e che ha preso corpo in questi trent’anni
nell’intreccio costante tra i grandi temi della civiltà contemporanea,
la ricerca scientifica e tecnologica e il rapporto tra scienza e società.

Per questo a declinare il tema Costruire ci saranno oltre 500 soggetti tra
Università, centri di ricerca, aziende ed  associazioni da tutta Italia
per un dibattito trasversale tra mondi e saperi diversi che a Futuro remoto
hanno da sempre trovato una sintesi.

Dal 7 al 10 ottobre Piazza del Plebiscito si trasforma in Villaggio della
scienza: 6000 mq in cui saranno allestite 8 isole tematiche (grandi dome
che riprendono la cupola della chiesa che domina la piazza) per declinare
il tema Costruire in 9 filoni: Terra madreclima, energia e ambiente;
Corpo e Mente: Salute, benessere e stili di vita; Il futuro del cibo: il
cibo di ieri di oggi e domani, tra scienza e società, storia e tradizioni
;
Smart cities: ricerca, sviluppo sostenibile, diffusione di beni e servizi
etici;
Orizzonti mediterranei: ricerca, comunità, flussi migratori e
inclusione sociale
; Comunico ergo sum: istruzione, comunicazione, new
community e digital divide
; Mare nostrum: storia, ricerca, innovazione e
Blue economy;
Odissea nello Spazio: dalla frontiere della ricerca
aerospaziale, all’infinitamente piccolo e infinitamente grande
dell’Universo
; Quarta Rivoluzione industriale: makers, fablab, open lab e
fabbriche del futuro.

E poi, dalle 10.00 alle 22.00, ogni giorno, conferenze, workshop,
dibattiti, esposizioni e dimostrazioni scientifiche a cura di giovani
ricercatori ed esperti.

Circa 50 le conferenze con ospiti come PIERO ANGELA, BRUNO ARPAIA, DARIO
BRESSANINI,   GUIDO TONELLI, LUCA FRAJOLI, SILVIA BENCIVELLI, FRANCO DI
MARE, VAUGHAN TUREKIAN E GIOVANNI BIGNAMI.

Tra gli eventi speciali l’Hackathon della Maker Fair di Roma. 300 esperti
makers, in un ampio spazio a loro dedicato, si sfideranno in una maratona
di 24 ore sviluppando soluzioni innovative nel campo Ict e della
fabbricazione digitale.

E ancora i laboratori scientifici e di fablab e making, science shows,
musica, teatro e danza e i cafè scientifique nei bar he circondano la
Piazza del Plebiscito, per un totale di circa 12.000 attività in
programma, che vedranno la presenza di 2.500 volontari  un pubblico che
l’anno scorso è arrivato a 150.000 presenze.

Futuro Remoto è cresciuto negli anni collocandosi sempre più come centro
di una rete di collaborazioni e partenariati che coinvolge ormai più di
500 tra i  principali enti di ricerca nazionali (come, ad esempio, il CNR,
l’INFN, il CIRA,INGV, INAF, TIGEM, Stazione Zoologica, Biogem, Ceinge,
etc) con le loro diramazioni territoriali, dipartimenti universitari,
musei, imprese e istituzioni culturali.

Diverse realtà impegnate nel campo della comunicazione Scientifica
parteciperanno portando i loro contributo, tra queste il Festival delle
Scienze Mediche di Bologna, il Festival dell’Innovazione di Settimo
Torinese, L’Isola di Einstein di Perugia, Il Museo Explora di Roma.

Trent’anni per trenta edizioni. Futuro Remoto è ancora una grande
occasione collettiva, rivolta al  pubblico di tutte le età, per
continuare a farsi domande, per non smettere di cercare risposte, per
trovare soluzioni: per fare social innovation.

Futuro Remoto  COSTRUIRE è :

Il Villaggio della scienza: 6000 mq in cui saranno allestite 9 isole tematiche per declinare il tema  in 9 filoni: Terra madre:  clima, energia e ambiente; Corpo e Mente: Salute, benessere e stili di vita; Il futuro del cibo: il cibo di ieri di oggi e domani, tra scienza e società, storia e tradizioni; Smart cities: ricerca, sviluppo sostenibile, diffusione di beni e servizi etici; Orizzonti mediterranei: ricerca, comunità, flussi migratori e inclusione sociale; Comunico ergo sum: istruzione, comunicazione, new community e digital divide; Mare nostrum: storia, ricerca, innovazione e Blue economy; Odissea nello Spazio: dalla frontiere della ricerca aerospaziale, all’infinitamente piccolo e infinitamente grande dell’Universo; Quarta Rivoluzione industriale: makers, fablab, open lab e fabbriche del futuro.

9 grandi conferenze, organizzate in collaborazione e con il contributo della Seconda Università degli Studi di Napoli,  con ospiti come Piero Angela, Bruno Arpaia, Dario Bressanini,  Guido Tonelli, Giuliano Amato, Luca Fraioli, Silvia Bencivelli, Franco di Mare, Vaughan Turekian e Giovanni Bignami.

Ogni giorno dalle 10.00 alle 22.00, incontri, workshop, dibattiti, esposizioni e dimostrazioni scientifiche a cura di giovani ricercatori ed esperti. E ancora i laboratori scientifici e di fablab e making, science shows, musica, teatro e danza,  speed dating speciali, improvvisazioni musicali, giochi di scienza e i cafè scientifique nei bar he circondano la Piazza del Plebiscito, per un totale di circa 14.000 attività in programma, che vedranno la presenza di 2.500 volontari  un pubblico che l’anno scorso è arrivato a 150.000 presenze.

Tra gli eventi speciali:

l’Hackathon della Maker Fair di Roma. 300 esperti makers, in un ampio spazio a loro dedicato, si sfideranno in una maratona di 24 ore sviluppando soluzioni innovative nel campo Ict e della fabbricazione digitale.

Animazione e scouting, idea generation e business acceleration a cura di Assessorato all’Innovazione, Startup e Internazionalizzazione – Regione Campania

L’ Incontro finale e premiazione Start Cup Campania 2016, il concorso che aiuta  a trasformare le idee innovative e originali in progetti di impresa.

La piazza di Futuro Remoto – Community on line

Altra novità di quest’anno è  la community online che già dai primi di settembre, e proseguirà dopo le giornate di Piazza del Plebiscito, da  possibilità di approfondire i tantissimi temi scientifici, dialogare, fare domande, avere risposte, creare reti e collegamenti tra esperti.

L’evento inaugurale

Giovedì 6 ottobre a Città della Scienza, alla presenza delle istituzioni che hanno promosso la manifestazione, Piero Angela, Roberto Battiston, e l’artista spagnolo Pep Bou daranno vita a un evento spettacolare e ricco di emozioni.

Contest e Competizioni

Tante sono le opportunità per il mondo della scuola, della ricerca, dell’università e delle imprese di partecipare a contest e competizioni che sono state lanciate nei primi mesi del 2016 e hanno il loro momento conclusivo nel corso della manifestazione in piazza.

Città della Scienza a Futuro Remoto

Dal DREAM a CORPOREA, dalle novità della mostra sul MARE alle attività del BIC, dalle nuove attività didattiche al G.n.a.m. Village, Città della Scienza  presenta tante attività che ne anticipano la nuova stagione.

Le attività a Palazzo Reale

Quest’anno  Palazzo Reale è partner della manifestazione e perciò oltre ad  ospitare nel bellissimo Cortile d’Onore alcuni  incontri e spettacoli, propone nuove attività, che si svolgeranno nei suggestivi spazi del Palazzo, tra cui il Laboratorio “Enjoy Palazzo Reale!” – Percorso QR Code e il Laboratorio “L’Avatar del re, visite speciali in cui si viene accompagnati dall’Avatar di re Ferdinando bambino e si utilizzano smartphone e tablet.

La Scienza al Cinema

Immergersi nella scienza con la visione di un bel film. Quest’anno Futuro Remoto è anche l’occasione per un incontro speciale tra cinema e scienza: scienziati ed esperti di varie discipline discutono con il pubblico i grandi temi dell’attualità sui quali la scienza è impegnata per dare risposte e per aprire nuovi orizzonti di conoscenza e nuove possibilità per l’umanità.

In collaborazione con il cinema Metropolitan.
“Lei” di Spike Jonze –  7 ottobre ore 16 .00 introduce  Guglielmo Tamburrini

• “L’uomo che vide l’infinito” di Matt Brown – 8 ottobre  ore 16.00 introduce Carlo Sbordone
“Agorà” di Alejandro Amenabar – 9 ottobre  ore 16.00  introduce Simona Marino

Reazione a Catena

a cura di Fondazione Idis – Città della Scienza e INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

Se  il simbolo di Futuro Remoto 2015 è stato un muro che  ogni giorno, pezzo per pezzo, veniva abbattuto dai cittadini ed in particolare da coloro che sono vittime di pregiudizi  e discriminazioni, simbolo di Futuro Remoto COSTRUIRE è una grande e spettacolare REAZIONE A CATENA dedicata di volta in volta a un tema diverso e attivata da un nuovo ospite. Una divertente avventura di costruzione collettiva – laboratorio di ingegno e fantasia – realizzata dal pubblico con il contributo di un gruppo di esperti di tinkering.